Bianco o nero, moscato o rossetto, il suo profumo è unico e inconfondibile.
Il tartufo è uno degli alimenti italiani più pregiati e ricercati, il cui profumo intenso si sviluppa solo a maturazione avvenuta. In cucina è sufficiente una quantità molto ridotta per insaporire qualsiasi ricetta.
I suoi utilizzi sono molteplici (dai carpacci alle salse e agli oli aromatizzati, ecc.) e permettono di caratterizzare numerosi piatti e ricette, entrate nella storia dei paesi che lo coltivano.
Nelle regioni in cui il tartufo è protagonista, la ricerca e la produzione di questo tubero hanno un’antichissima storia che risale a secoli fa e che lo hanno reso famoso a livello internazionale.
La regione Marche è sicuramente in primo piano quando si parla di tartufo, in particolar modo nella provincia di Pesaro-Urbino, dove proprio a partire dal mese di ottobre si alternano numerose fiere e mostre nazionali con al centro la degustazione del pregiatissimo tubero.
Si comincia ad Apecchio, dove dal 2 al 7 ottobre ci sarà la tredicesima edizione della “Mostra Mercato del Tartufo”, con mostre e spettacoli dal vivo.
Nelle domeniche del 4, 11 e 18 ottobre Pergola ospiterà invece la “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato”. Qui la cultura del luogo incontra la cucina fra visite alla pinacoteca e mostre- mercato di specialità enogastronomiche, che hanno raggiunto ben 2 chilometri di espositori di prodotti di altissima qualità con al centro la Casa del Tartufo. Degustazioni, visite guidate alla città e al museo dei Bronzi dorati, cene di qualità, iniziative per bambini e spettacoli, tutto per il “diamante della terra.”
Dal 10 ottobre al 1 Novembre si svolgerà la “52esima Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato” delle Marche a Sant’angelo in Vado. Un folto programma che varia fra concorsi fotografici, di pittura, escursioni in trekking e simulazioni di ricerca dei tartufi, caratterizzano l’evento oltre ai numerosi stand culinari durante gli eventi live.
Il binomio tartufo – Marche sarà infine protagonista ad Acqualagna, dove la secolare tradizione di ricerca, produzione e vendita del tartufo bianco a livello internazionale, troverà spazio all’interno della cittadina e del Palatartufo, struttura predisposta per l’accoglienza di oltre 200 mila visitatori.
